procede la costruzione dell’antenna di comunicazione per lo spazio profondo

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L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha raggiunto un importante traguardo nella costruzione della sua nuova antenna per comunicazioni spaziali profonde a New Norcia, in Australia. È completamento di una fase critica, ossia il sollevamento e l’installazione del riflettore parabolico da 122 tonnellate e 35 metri di diametro.

Questa nuova antenna, denominata NNO3, sarà la quarta antenna per lo spazio profondo dell’ESA e la seconda nel sito di New Norcia. La sua entrata in servizio, prevista per la fine del 2025, permetterà alle sonde spaziali di inviare e ricevere una maggiore quantità di dati scientifici e istruzioni di volo cruciali per le operazioni di missione.

La costruzione di NNO3 risponde alla crescente domanda di capacità di comunicazione per le missioni spaziali dell’ESA. Negli ultimi anni, la richiesta di stazioni terrestri per lo spazio profondo è aumentata significativamente con l’avvento di nuove missioni che richiedono un maggiore scambio di dati.

L’aggiunta di NNO3 alla rete Estrack dell’ESA allevierà la pressione operativa sulle infrastrutture esistenti e offrirà nuove capacità per le missioni scientifiche, tra cui:

  • Maggiori velocità di trasmissione dati per missioni lunari, astronomiche e di spazio profondo, grazie all’espansione delle bande di frequenza K e Ka.
  • Nuove opportunità per la ricerca di radio scienza, fondamentali per supportare esperimenti su missioni come BepiColombo e Jupiter Icy Moons Explorer.
  • Migliori prestazioni di ricezione, grazie alla combinazione dei segnali ricevuti dall’antenna esistente NNO1 e dalla nuova NNO3.

Piermario Besso, Project Manager di NNO3, ha commentato: “Raggiungere questa tappa critica apre la strada alle fasi finali del progetto. Presto potremo iniziare l’implementazione dei vari sottosistemi all’interno dell’antenna, necessari per la messa in servizio, il collaudo e la validazione del sistema completo.”

L’antenna NNO3 sarà la più avanzata tra quelle dell’ESA per lo spazio profondo, impiegando una serie di sistemi e tecnologie innovative. Inoltre, in linea con gli obiettivi di sostenibilità dell’ESA, il progetto include l’espansione dell’impianto di energia solare del sito, con un nuovo sistema fotovoltaico da 100 kW previsto per il 2025.



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